Noi ecoturisti: i perché di un turismo alternativo

La sera, tornati alla casa per ferie “IL Vile”, abbiamo parlato al telefono con i nostri genitori e amici che, attendevano trepidanti le notizie dell’inizio della nostra vacanza da ecoturisti. Le telefonate sono state lunghe ed emozionanti, durante le quali li abbiamo resi partecipi delle nostre esperienze.

Parlando abbiamo spiegato loro perché lo “slow travel”, il “turismo lento” definisca anche un modo alternativo di viaggiare, legato alla tipologia dei trasporti utilizzati.

Mio padre non ci credeva, ma dopo averci riflettuto ha capito che il viaggio lento non presuppone l’uso dei mezzi ad alto consumo di carbonio (come aerei o auto), anzi tende a scoraggiarne l’utilizzo.

Questo concetto nasce per incentivare una forma di turismo sostenibile, opposto a quello di massa, in cui anche il trasporto può essere parte integrante dell’esperienza, non solo un mezzo per raggiungere una destinazione.

 

Perché praticare il “turismo lento”?

Questa fu la prima domanda che mi pose mio padre, abituato da sempre ad usufruire dei mezzi di trasporto a lunga percorrenza. Scegliendo il “turismo lento” si scelgono mezzi di trasporto alternativi, sostenibili e meno inquinanti, come la bicicletta, il treno, l’autobus ed i propri piedi… Così facendo si valorizza anche il proprio tempo. Mio padre fu parecchio scettico a questa idea, ma quando gli dissi che così avremmo potuto goderci ogni attimo del nostro viaggio, ha capito insieme a noi che la meta, in realtà, è l’esperienza e l’esperienza è il viaggio stesso.

Dare qualità al tempo durante un “viaggio lento” è il principio fondamentale che lo caratterizza ed il riposo ne è la conseguenza. Ora mi spiego perché finite alcune nostre vacanze mi ritrovavo ancora più stanca di quando l’avevamo iniziata.

Viaggiare lentamente significa non correre, rilassarsi e vivere appieno il luogo in cui si è.

L’assenza della fretta ed il tanto tempo a disposizione permettono di vivere completamente e riposarsi allo stesso tempo. Benefici sia per il corpo che per la mente.

 

Perché la casa degli Amici della Natura?

Ed eccoci arrivati alla seconda domanda posta da mia mamma. Perché scegliere questa casa per ferie degli Amici della Natura di Volterra?

Beh, il turismo sostenibile, o ecoturismo, può coinvolgere anche le aree naturali e chi vuole trascorrere le vacanze all’insegna della sostenibilità preferisce casa vacanze, ostelli, piccoli hotel o bed & breackfast, evitando anche spese nei centri commerciali a favore dei piccoli negozi di Città.

Molto in voga è lo “zaino in spalla”, la modalità in parte adottata da me e Cassian per questa vacanza.

Non mi meraviglio che i miei genitori, come quelli di Cassian, non abbiano mai scelto questo tipo di viaggio perché sono soprattutto i giovani a farsi coinvolgere da questo tipo di turismo. Spesso ne approfittano per approfondire la conoscenza della gente del luogo.

Noi in particolare apprezzeremo di sicuro l’uso delle biciclette e il costo medio dei biglietti dei mezzi di trasporto, previsti dal nostro programma vacanziero.

 

Una vacanza da consigliare!

Durante questo tipo di vacanza riesci a creare relazioni forti sia con le persone che incontri lungo il viaggio, sia con quelle del luogo, entrando in confidenza e facendosi consigliare per vivere appieno la Città.

È vero, ci vuole coraggio ad uscire dalla propria zona di confort, “protetta” e saggiata durante alcuni viaggi di massa che sia io e Cassian, che i miei genitiori, abbiamo fatto. Ma una volta sperimentate cose nuove il senso di libertà ti pervade, il tempo inizia a rallentare e solo allora inizi ad apprezzarlo.

È vero, la nostra vacanza da ecoturisti è appena all’inizio e già la vorremmo consigliare!

Molte persone, all’avvicinarsi delle vacanze estive, o in prossimità dei week-end lunghi (con i classici “ponti”) temono di trovarsi in spiagge sovraffollate, finendo per non rilassarsi.

Chi cerca silenzio e tranquillità è invitato a vivere questa esperienza; il turismo ecologico permette di evitare smog e distrazioni di tipo consumistico.

Invece di preferire ristoranti affollati consigliamo di scegliere trattorie a conduzione familiare, meno formali e sicuramente più accoglienti. Cosa c’è di meglio che assaporare prelibatezze del luogo, chiacchierando con chi le ha appena preparate?

Ve lo raccontiamo nel prossimo articolo!!

 

Iris

una turista, che ha riscoperto la “lentezza”