VENERDÌ ASTRONOMIA – AG Carinae

Ogni stella ha un proprio processo di vita e quando quelle di grande massa arrivano al termine del loro percorso entrano in gioco gli eventi più spettacolari che l’universo possa offrire.

La stella AG Carinae è prossima alla sua distruzione… distante 20.000 anni luce da noi, ha una luminosità che raggiunge 1 milione di Soli.

Purtroppo dal nostro emisfero Nord non è visibile, ma è una delle stelle più brillanti della Via Lattea.

Stella assai rara e massiccia, appartenente alla classe delle Variabili Blu Luminose, ha trascorso alcuni milioni di anni in questa fase, ma proprio per la sua elevata massa sta arrivando al termine della sua vita.

Gli studiosi conoscono solo cinquanta Variabili Blu Luminose: sono stelle ipergiganti, con masse che raggiungono anche 150 volte quella del nostro Sole e bruciano furiosamente il combustibile nucleare che le tiene accese. Sono perciò destinate ad una vita molto breve.

AG Carinae combatte per mantenersi stabile tra la pressione della radiazione che preme dall’interno e la fa espandere, e la gravità degli strati gassosi che pesano in senso opposto. Questa lotta continua fa si che la stella si espanda e si contragga, con espulsioni violente di materia.

È ancora visibile la nebulosa dalla quale ha preso vita e che ancora la “avvolge”, per una nostra mancanza di prospettiva sembra avere una forma ad anello, ma in realtà è una bolla il cui interno è stato spazzato dai venti stellari.

Ricordiamoci che al momento attuale possiamo osservare la stella come era 20.000 anni fa, ma agli scienziati non resta che tenerla d’occhio e studiarne l’evoluzione, così da capirne sempre più lo sviluppo.

 

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